IL CAPPOTTO TERMICO IN PILLOLE
E' obbligatorio realizzare il cappotto quando si interviene sulla facciata? SI!
Realizzare il cappotto è obbligatorio in tutti i casi in cui si renda necessario il rifacimento di porzioni di intonaco che interessino una superficie pari o superiore al 10% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
La superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio è pari a:
Realizzare il cappotto è obbligatorio in tutti i casi in cui si renda necessario il rifacimento di porzioni di intonaco che interessino una superficie pari o superiore al 10% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
La superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio è pari a:
Riferimenti normativi: Decreto d.u.o. 18 dicembre 2019 n. 18546 e Decreto d.u.o. 8 marzo 2017 n. 2456, contenenti le disposizioni applicative della D.G.R. Lombardia n. X/3868 del 17/07/2015.
Quanto costa il cappotto? MENO DI QUANTO SI PENSI!
Il cappotto può costare mediamente 80-120 €/mq, a seconda dei materiali impiegati e degli spessori dei pannelli isolanti. Il costo a metro quadro è superiore di circa il 30% rispetto a quello di un tradizionale intervento di demolizione e rifacimento dell'intonaco di facciata, quest'ultimo tipo di intervento però non è più consentito dalle norme vigenti sul risparmio energetico degli edifici (vedi punto precedente).
Attenzione: il costo dei pannelli isolanti incide per non più del 15-20% sul costo complessivo del cappotto, però è il materiale isolante a garantire la prestazione termica della facciata, pertanto non conviene risparmiare sullo spessore dei pannelli isolanti!
Quanto tempo è necessario per realizzare il cappotto? DIPENDE!
La durata di un cantiere dipende dal numero di operai che vi lavorano, dalle caratteristiche specifiche dell'edificio, dalle procedure organizzative dell'impresa e da molti altri fattori, tuttavia è possibile affermare che per un edificio di 9 piani fuori terra con una superficie di facciata di 2800 mq ed una superficie in pianta di 400 mq (4 appartamenti), la durata attesa di un cantiere sia di circa 6 mesi.
E' possibile realizzare il cappotto impiegando materiali di marche diverse? NO!
Il cappotto è un “sistema”. Ogni casa produttrice garantisce la certificazione ETA (Valutazione Tecnica Europea) del proprio sistema cappotto solo se viene impiegato il ciclo completo di prodotti e lavorazioni da essa indicato.
Il cappotto è sicuro dal punto di vista antincendio? SI!
La Guida tecnica su “Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” allegata alla Circolare del Ministero dell'Interno n. 5043 del 15/04/2013 richiede una classe di reazione al fuoco del sistema a cappotto pari a B-s3-d0 o superiore. Il cappotto standard in polistirene intonacato risponde a tale requisito, mentre il cappotto in lana di roccia intonacata raggiunge prestazioni nettamente superiori.
Suggerimento: per migliorare la prestazione di un cappotto in polistirene è possibile realizzare fasce isolanti “tagliafuoco” in lana minerale in corrispondenza dei solai interpiano e dei voltini di finestre e portefinestre.
Il cappotto deve garantire prestazioni termiche specifiche? SI!
In Lombardia, per gli interventi di rifacimento a cappotto delle facciate di edifici esistenti, il principale requisito da rispettare è il seguente:
Quanto costa il cappotto? MENO DI QUANTO SI PENSI!
Il cappotto può costare mediamente 80-120 €/mq, a seconda dei materiali impiegati e degli spessori dei pannelli isolanti. Il costo a metro quadro è superiore di circa il 30% rispetto a quello di un tradizionale intervento di demolizione e rifacimento dell'intonaco di facciata, quest'ultimo tipo di intervento però non è più consentito dalle norme vigenti sul risparmio energetico degli edifici (vedi punto precedente).
Attenzione: il costo dei pannelli isolanti incide per non più del 15-20% sul costo complessivo del cappotto, però è il materiale isolante a garantire la prestazione termica della facciata, pertanto non conviene risparmiare sullo spessore dei pannelli isolanti!
Quanto tempo è necessario per realizzare il cappotto? DIPENDE!
La durata di un cantiere dipende dal numero di operai che vi lavorano, dalle caratteristiche specifiche dell'edificio, dalle procedure organizzative dell'impresa e da molti altri fattori, tuttavia è possibile affermare che per un edificio di 9 piani fuori terra con una superficie di facciata di 2800 mq ed una superficie in pianta di 400 mq (4 appartamenti), la durata attesa di un cantiere sia di circa 6 mesi.
E' possibile realizzare il cappotto impiegando materiali di marche diverse? NO!
Il cappotto è un “sistema”. Ogni casa produttrice garantisce la certificazione ETA (Valutazione Tecnica Europea) del proprio sistema cappotto solo se viene impiegato il ciclo completo di prodotti e lavorazioni da essa indicato.
Il cappotto è sicuro dal punto di vista antincendio? SI!
La Guida tecnica su “Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili” allegata alla Circolare del Ministero dell'Interno n. 5043 del 15/04/2013 richiede una classe di reazione al fuoco del sistema a cappotto pari a B-s3-d0 o superiore. Il cappotto standard in polistirene intonacato risponde a tale requisito, mentre il cappotto in lana di roccia intonacata raggiunge prestazioni nettamente superiori.
Suggerimento: per migliorare la prestazione di un cappotto in polistirene è possibile realizzare fasce isolanti “tagliafuoco” in lana minerale in corrispondenza dei solai interpiano e dei voltini di finestre e portefinestre.
Il cappotto deve garantire prestazioni termiche specifiche? SI!
In Lombardia, per gli interventi di rifacimento a cappotto delle facciate di edifici esistenti, il principale requisito da rispettare è il seguente:
- trasmittanza termica (U) della parete esterna verticale non superiore a 0,28 W/m2K in zona climatica E,
- trasmittanza termica (U) della parete esterna verticale non superiore a 0,26 W/m2K in zona climatica F.
La trasmittanza termica rappresenta il calore disperso attraverso ogni metro quadrato di parete per ogni grado di differenza tra la temperatura interna e la temperatura esterna. Il valore di trasmittanza termica massima imposto dalla normativa si riferisce alla prestazione termica della parete comprensiva dei ponti termici, per tanto tiene conto non solo delle caratteristiche costruttive della parete ma anche dell'effetto di maggior dispersione di calore che si verifica in corrispondenza di travi, pilastri, balconi, finestre, spigoli ed altri elementi di discontinuità della facciata (detti appunto “ponti termici”).
La prestazione raggiunta attraverso la realizzazione del cappotto è asseverata nella Relazione tecnica di cui al punto 4.8 dell’Allegato 1 del decreto attuativo della D.G.R. X/3868 del 17/07/2015 (vecchia Legge 10).
Riferimenti normativi: D.G.R. Lombardia X/3868 del 17/07/2015, Decreto d.u.o. 8 marzo 2017 n. 2456 e Decreto d.u.o. 18 dicembre 2019 n. 18546.
Il cappotto accede agli incentivi fiscali? SI!
Il cappotto condominiale accede alle detrazioni fiscali previste dall'Ecobonus e dal SuperBonus 110%.
I valori di trasmittanza delle pareti opache verticali oggetto di intervento devono risultare non superiori a:
Il cappotto accede anche al Bonus Facciate, che prevede una detrazione fiscale del 60% per gli interventi su strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi, a condizione che i fabbricati siano ubicati nelle zone omogenee A e B di cui al D.M. 1444/1968.
Da ultimo il cappotto puó accedere al Bonus ristrutturazioni, che prevede una detrazione fiscale del 50%.
L'Ecobonus, il SuperEcoBonus, il Bonus Facciate e il Bonus Ristrutturazioni accedono alla cessione del credito.
Riferimenti normativi:
DM 6-8-2020 “Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus”
Decreto 26 giugno 2015 "Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici"
Il cappotto accede alla cessione del credito? SI!
La cessione del credito è un opportunità per ridurre l'importo lavori da corrispondere all'impresa, cedendo il credito d'imposta derivante dalle detrazioni fiscali. Attraverso la cessione del credito, l'impresa diventa titolare delle detrazioni fiscali e può scegliere se beneficiarne direttamente o se cederle a propria volta ad un soggetto terzo.
Esempio di costi con e senza cessione del credito
Importo totale (lavori + spese tecniche) di un intervento di rifacimento facciate condominiali: 500000 €
Detrazione fiscale: Ecobonus 70%
Caso senza cessione del credito
Importo totale che il Condominio dovrà corrispondere per realizzare l'intervento: 500000 €
Importo totale delle detrazioni fiscali di cui i condomini potranno beneficiare nei 10 anni successivi: 350000 €
Caso con cessione del credito:
Importo totale che il Condominio dovrà corrispondere per realizzare l'intervento: 225000 € (risparmio del 55%)
Importo totale delle detrazioni fiscali di cui i condomini potranno beneficiare nei 10 anni successivi: 0 €
In caso di cessione del credito, per un appartamento da 20 millesimi, a fronte di un importo lavori pari a 10000 €, l'importo totale da corrispondere sarà di 4500 €.
Il cappotto conviene? SI!
Il cappotto conviene 2 volte:
La cessione del credito conviene? DIPENDE!
La cessione del credito conviene nei seguenti casi:
La prestazione raggiunta attraverso la realizzazione del cappotto è asseverata nella Relazione tecnica di cui al punto 4.8 dell’Allegato 1 del decreto attuativo della D.G.R. X/3868 del 17/07/2015 (vecchia Legge 10).
Riferimenti normativi: D.G.R. Lombardia X/3868 del 17/07/2015, Decreto d.u.o. 8 marzo 2017 n. 2456 e Decreto d.u.o. 18 dicembre 2019 n. 18546.
Il cappotto accede agli incentivi fiscali? SI!
Il cappotto condominiale accede alle detrazioni fiscali previste dall'Ecobonus e dal SuperBonus 110%.
I valori di trasmittanza delle pareti opache verticali oggetto di intervento devono risultare non superiori a:
- 0,23 W/m2K in zona climatica E,
- 0,22 W/m2K in zona climatica F.
Il cappotto accede anche al Bonus Facciate, che prevede una detrazione fiscale del 60% per gli interventi su strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi, a condizione che i fabbricati siano ubicati nelle zone omogenee A e B di cui al D.M. 1444/1968.
Da ultimo il cappotto puó accedere al Bonus ristrutturazioni, che prevede una detrazione fiscale del 50%.
L'Ecobonus, il SuperEcoBonus, il Bonus Facciate e il Bonus Ristrutturazioni accedono alla cessione del credito.
Riferimenti normativi:
DM 6-8-2020 “Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus”
Decreto 26 giugno 2015 "Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici"
Il cappotto accede alla cessione del credito? SI!
La cessione del credito è un opportunità per ridurre l'importo lavori da corrispondere all'impresa, cedendo il credito d'imposta derivante dalle detrazioni fiscali. Attraverso la cessione del credito, l'impresa diventa titolare delle detrazioni fiscali e può scegliere se beneficiarne direttamente o se cederle a propria volta ad un soggetto terzo.
Esempio di costi con e senza cessione del credito
Importo totale (lavori + spese tecniche) di un intervento di rifacimento facciate condominiali: 500000 €
Detrazione fiscale: Ecobonus 70%
Caso senza cessione del credito
Importo totale che il Condominio dovrà corrispondere per realizzare l'intervento: 500000 €
Importo totale delle detrazioni fiscali di cui i condomini potranno beneficiare nei 10 anni successivi: 350000 €
Caso con cessione del credito:
Importo totale che il Condominio dovrà corrispondere per realizzare l'intervento: 225000 € (risparmio del 55%)
Importo totale delle detrazioni fiscali di cui i condomini potranno beneficiare nei 10 anni successivi: 0 €
In caso di cessione del credito, per un appartamento da 20 millesimi, a fronte di un importo lavori pari a 10000 €, l'importo totale da corrispondere sarà di 4500 €.
Il cappotto conviene? SI!
Il cappotto conviene 2 volte:
- accede alle detrazioni fiscali, che consentono di recuperare dal 50 al 110 % del costo dell'intervento, sotto forma di detrazioni d'imposta, o di abbattere immediatamente il costo dell'intervento attraverso la cessione del credito,
- garantisce un maggiore comfort termico sia invernale che estivo e consente di conseguire da subito un effettivo risparmio sui costi di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo. L'esperienza ha dimostrato che il risparmio sarà pari o superiore al 30%, in funzione delle caratteristiche del cappotto (spessore e materiale), della zona climatica e dell'uso specifico che ogni condomino fa degli impianti di riscaldamento e condizionamento.
La cessione del credito conviene? DIPENDE!
La cessione del credito conviene nei seguenti casi:
- i condomini non dispongono della liquidità necessaria per corrispondere l'importo lavori,
- i condomini non possono beneficiare delle detrazioni fiscali Ecobonus in quanto non hanno sufficiente capienza fiscale o vendono l'unità immobiliare.
Esistono altre forme di agevolazione fiscale per il cappotto? SI!
Dal 2018 esiste l'Eco-Sisma-bonus. L'Eco-Sisma-bonus si applica agli interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, che siano finalizzati congiuntamente:
Anche l'Eco-Sisma-bonus accede alla cessione del credito.
Dal 2018 esiste l'Eco-Sisma-bonus. L'Eco-Sisma-bonus si applica agli interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, che siano finalizzati congiuntamente:
- alla riqualificazione energetica,
- alla riduzione del rischio sismico.
- all’80% se l'intervento determina il passaggio alla classe di rischio sismico inferiore,
- all’85% se l'intervento consente di scendere di due classi di rischio sismico.
Anche l'Eco-Sisma-bonus accede alla cessione del credito.
Riferimenti normativi: D.M. n. 58 del 28 febbraio 2017 e s.m.i., D.G.R. Lombardia 11 luglio 2014 n. X/2129