Il funzionamento del tetto ventilato
Il funzionamento del tetto ventilato si basa sull'effetto Venturi (cioé su un effetto di "risucchio" dell'aria dalla gronda verso il colmo), che garantisce una efficace ventilazione in ogni condizione, anche in totale assenza di vento, assicurando l'aerazione necessaria ad evitare la formazione di muffe e condense.
Lo strato di ventilazione viene realizzato al di sotto delle tegole, mediante listelli di ventilazione posati perpendicolarmente alla linea di gronda. La circolazione dell'aria dalla gronda verso il colmo é garantita dalla presenza della gronda aerata e del colmo ventilato. Affinché, all'interno dello strato di ventilazione, si instauri una efficace circolazione dell'aria, idonea ad evitare il ristagno di umidità all'interno dei materiali che compongono la stratigrafia della copertura, le superfici di areazione della gronda e del colmo devono rispettare delle dimensioni precise:
- in gronda, la sezione d'ingresso dell'aria deve essere di almeno 200 cmq/m,
- al colmo, la sezione di uscita dell'aria deve essere inferiore rispetto alla sezione d'ingresso presente sulla linea di gronda, ma non deve essere meno del 25% di quest'ultima.
Lo strato di ventilazione viene realizzato al di sotto delle tegole, mediante listelli di ventilazione posati perpendicolarmente alla linea di gronda. La circolazione dell'aria dalla gronda verso il colmo é garantita dalla presenza della gronda aerata e del colmo ventilato. Affinché, all'interno dello strato di ventilazione, si instauri una efficace circolazione dell'aria, idonea ad evitare il ristagno di umidità all'interno dei materiali che compongono la stratigrafia della copertura, le superfici di areazione della gronda e del colmo devono rispettare delle dimensioni precise:
- in gronda, la sezione d'ingresso dell'aria deve essere di almeno 200 cmq/m,
- al colmo, la sezione di uscita dell'aria deve essere inferiore rispetto alla sezione d'ingresso presente sulla linea di gronda, ma non deve essere meno del 25% di quest'ultima.
Vantaggi del tetto ventilato
I principali vantaggi offerti dal tetto ventilato consistono nella rimozione del vapore acqueo dai materiali che compongono il tetto e nel miglioramento della prestazione termica della copertura.
- La ventilazione é garantita in ogni condizione, anche in totale assenza di vento, in quanto l'aria presente nello strato di ventilazione, essendo più calda, assume un moto ascensionale, incrementato dalle caratteristiche costruttive del tetto ventilato.
- Il costante flusso d'aria circolante dalla gronda verso il colmo permette di espellere l'aria umida, ció consente non solo di evitare la formazione di condense e muffe all'interno dei materiali del tetto, ma anche di conseguire un risparmio energetico nei mesi freddi, quando la prestazione termica dei materiali isolanti decade a causa del contenuto di umiditá degli stessi.
- Nei mesi piú caldi, lo strato di ventilazione consente di espellere costantemente l'aria riscaldata dall'azione della radiazione solare incidente sul tetto, ció aumenta l'inerzia termica della copertura, con conseguente risparmio energetico anche in estate.
- Grazie all'effetto Venturi, più forte tira il vento, più saldamente le tegole aderiscono al tetto.
Osserva le fasi realizzative di un tetto ventilato in legno con isolamento termico in lana di roccia.